Si può intervenire lavorando sulle abilità generali che appaiono carenti e sottendono difficoltà di apprendimento. Interventi di ordine psicomotorio sulle difficoltà che possono interferire sull’apprendimento della scrittura. 

Si può parlare di prevenzione? Sempre! 

È possibile sostenere e facilitare il bambino con la neuropsicomotricità attraverso attività sotto forma di gioco per la motricità generale e fine, la grafomotricità (attività che preparano il bambino al gesto grafico), potenziamento della scrittura nei primi anni della primaria.

Qual è l’approccio per stilare un programma di intervento? In questi casi è opportuno segnalare da parte di un NPI, in una diagnosi funzionale la presenza di difficoltà specifiche di lettura, scrittura e calcolo, riportando le aree funzionali maggiormente interessate. 

Qual è il ruolo del tnpee? Quello di valutare a 360° il bambino e rilevare attraverso strumenti standardizzati se sono presenti o meno difficoltà. Si segue dunque un programma ri-abilitativo specifico per il bambino che ha come obiettivi primari il controllo di: postura e prensione, orientamento rispetto allo spazio a disposizione, propriocezione e consapevolezza corporea, controllo selettivo dei vari segmenti corporei impegnati nel gesto grafico. 

I risultati della valutazione e gli obiettivi sono condivisi con i genitori, insegnanti ed altre figure coinvolte nella didattica.